I CATTOLICI ITALIANI VOGLIONO FINANZIARE MEDIA CATTOLICI
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S.E. Card. Gualtiero
Bassetti
Presidente
C.E.I.
Eminenza Reverendissima,
come
cattolici e cittadini italiani contribuenti con il c.d. “8 per
mille” al mantenimento e alla promozione delle attività religiose
e caritative della Chiesa Cattolica, riteniamo inaccettabile
l’oscuramento della Dottrina Cattolica e di un giudizio chiaro su
fatti e avvenimenti alla luce del Vangelo e del Magistero all’interno
dei mezzi di comunicazione promossi dalla CEI.
Si
vedono, si ascoltano, si leggono valutazioni che suscitano scandalo e
smarrimento specialmente fra i piccoli, i fragili, i lontani.
Gli
esempi, specie negli ultimi anni, si vanno infittendo in modo
preoccupante. Ci limitiamo a citare due casi estremi, relativi al
quotidiano “Avvenire”.
1)
La rubrica “Tre mesi”, a firma di un sacerdote in evidente crisi
di fede e di moralità, per un tempo intollerabile ha spacciato
pensieri e atteggiamenti diametralmente opposti al Sesto e al Nono
Comandamento, alla Castità, al duro monito evangelico contro chi
scandalizza i piccoli, arrivando addirittura alla blasfemia nel
giorno dell’Immacolata Concezione (v. 8/12/2017).
2)
Il 24 gennaio 2018, in un articolo di critica cinematografica, viene
promossa e lodata la sciagurata opera di un regista italiano dedicata
a una relazione sodomitica fra un giovane e un minore, opera non a
caso preselezionata per prestigiosi riconoscimenti da un sistema
dello spettacolo succube all’omosessualismo imperante e votato alla
distruzione dei valori più preziosi.
Ci
addolora profondamente che un giornale un tempo guida e riferimento
si sia ridotto a questo. La nostra coscienza si interroga se,
versando l’ “8 per mille” alla CEI, insieme a opere necessarie
e meritorie, non contribuiamo a sovvenzionare lo scandalo, il
disorientamento, l’apostasia.
Siamo
cattolici. La nostra Fede ci comanda la testimonianza nel solco
sicuro dei Comandamenti, tutti; dei Precetti della Chiesa, tutti;
delle Opere di Misericordia, tutte.
Esortiamo
pertanto l’Eminenza Vostra, da cui dipendono anche i mezzi di
comunicazione della Chiesa Cattolica italiana, ad agire con prudenza
e sollecitudine correggendo, chiarendo, potando, coltivando,
estirpando, affinché essi producano ciò per cui sono stati creati,
l’informazione nella verità e la promozione della Fede Cattolica.
“Sia
invece il vostro parlare sì,
sì;
no,no;
il di più viene dal maligno.”
(Mt
5, 37)
“...Ma
chi avrà scandalizzato uno di questi piccoli che credono in me,
meglio
per lui sarebbe
che gli fosse
appesa
al
collo una macina da
mulino e fosse
gettato
in fondo al
mare.
Guai al
mondo
a causa degli scandali! perché
è necessario che avvengano degli scandali; ma guai all'uomo per
cui
lo scandalo avviene!”
(Mt 18, 6-7)