POVERO
DON BENZI! IL TRITACARNE BUONISTA LO TRASFORMA IN CAMERIERE
Una
diocesi lombarda distribuisce ai ragazzi in Quaresima le figurine dei
"Campioni di Misericordia". C'è anche quella
dell'"infaticabile apostolo della Carità" (parole di
Benedetto XVI) don Oreste Benzi, passato a ricevere il Premio Eterno
il 2 novembre 2007 e di cui è in corso la causa di beatificazione.
Ma la figurina non spiega nulla al ragazzino che la riceve: si vede
un... cameriere vestito di nero col colbacco in testa, mentre
sorridente offre una pagnotta e un piatto di spaghetti. Che non sia
il bigliettino pubblicitario di un nuovo ristorante "etnico"
lo si deve capire...dal contesto.
Viene
subito in mente lo sciagurato spot interreligioso di inizio anno, in
cui al prete cattolico viene dato da mostrare non il "divisivo"
Crocifisso (scandalo per i giudei, stoltezza per i pagani), ma il
bambolotto del Bambin Gesù. Senti aria di forzatura, perché
dovrebbe essere molto più spontaneo per un vignettista disegnargli
nella destra l'inseparabile Rosario, quello con cui andava anche
dalle scosciate ragazze sulla strada (lui sempre in tonaca) chiedendo
disarmante: "Do you love Jesus?"
Non
è questione di stile vignettistico, è questione di educazione: al
ragazzino del catechismo non resteranno quasi certamente le parole
del catechista che spiegano chi è quel prete (neanche "don"
c'è scritto sulla figurina, troppo "forte" anche quel
termine?...): resteranno in mente una caricatura con una pagnotta e
un piatto di spaghetti, anziché una pagnotta (o un piatto di
spaghetti) e un rosario, sintesi perfetta dell'attenzione ai "più
poveri dei poveri" del prete riminese dalla tonaca lisa. Sintesi
perfetta anche delle 14 opere di misericordia. Che praticò e insegnò
al massimo grado. Tutte, le 7 corporali e le 7 spirituali.
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