A QUATTRO ANNI E MEZZO DALLA FINE DELLA
RUBRICA RADIOFONICA...
A DUE ANNI DALLA CHIUSURA DI RADIO TICINO PAVIA
LA GRANDE GUERRA CONTINUA!
DESERTO
DI AVVENTO… 2020
Straordinario percorso in
questo "deserto di Avvento" il recupero delle vestigia del mio
passato, nella cernita di ciò che è duraturo e ciò che è caduco. Come il
rinnovarsi stagionale del fogliame, dei fiori, dei frutti maturati al Sole, e a
cui il Sole stesso ti chiama a rinunciare per un nuovo futuro, mentre un po'
più in Alto ciò che dura è la chioma antica, pungente ma sempreverde delle
pinete, il cui aroma ti chiama sempre più su, sempre più in là... E ciò che
resta non è la nostalgia, ma la presenza dei semi sbocciati o solo intravisti,
la forza della Verità insegnata o appresa, da maestri ricchi di dottrina
vissuta e praticata, o da intuizioni adolescenti lanciate intorno come il
profumo delle pinete... poche parole accompagnate dalla condensa del gelo e da
occhi lucidi per il freddo e per lo stupore dei doni di Dio. Le lunghe strade
in bici verso i luoghi dove riposano - donec veniat Consummatio - i resti di
amici e maestri, o dove l'Infinito ci ha sfiorato con la Mano buona di una
Madre, la ricerca di Verità laddove si celebra il Mistero della Redenzione,
drammatico e sanguinante speranza, in lingue amiche o di quel Mistero segno,
sono all'inseguimento della Luce. 30 km orari sono un frammento infinitesimo
della velocità della Luce, a sua volta segno dell'Infinito incommensurabile,
confine e curvatura di ciò che è visibile verso l'Eterno. Ma quella breve
andatura è quel che Dio ci chiede, per poter aggiungere al nostro nulla o quasi
il suo Infinito.
Un vecchio professore
a un’allieva geometra
che vuol fare la pettinatrice
(10 ottobre, memoria liturgica di San Daniele Comboni)
Gent.ma
sig.na (…)
L’altro giorno ero supplente nella tua classe. Sì, sono
rimasto senza la classe che ero più sicuro mi avrebbero lasciato portare avanti...
Beh, insomma, mi dicono che dei compagni dell’anno scorso te ne andrai solo tu:
parlano di un corso di pettinatrice o qualcosa di simile...
Mi spiace
molto, una delle teste più brillanti...
Non conosco e non voglio mettere il naso nei motivi, ma credo
che la tua scuola ci perda. Non so tu. Posso solo ricordarti quante cose
possono trovarsi al seguito delle "arti" apprese da geometra: credo
di aver sproloquiato un po' anche l'anno scorso su questo…
Oggi sul calendario trovo San Daniele Comboni: uno che 150
anni fa scommetteva sul Vangelo e sull'Africa, e in particolare sulle
"arti" che voleva passare ad "artigiani" africani in Africa, con cui poi trasformare
effettivamente l'Africa...
Cosa c'entra?! "Questo prof. è pazzo!" No. Proprio
un po' di tempo in Africa a me ha insegnato quanto preziose possono essere le “quattro
fesserie” (si fa per dire) apprese già in una seconda geometra…
Ad esempio, come piazzare un livello vicino a un pozzo e
girare il suo cannocchiale intorno ci aiuti a decidere dove costruire un
serbatoio, abbreviando di qualche settimana un lavoro essenziale per ridare
l'acqua potabile a un paesello disperso nella savana. Perfino un livello e un misero
geometra possono fare miracoli.
Spero che la vita non decida per te ma tu decida per la vita.
Punto. Io non cancello ex alunni dai “Contatti”. La scuola è sempre là, al
solito indirizzo, e il professore qua. Buon tutto.